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Il frutto dimenticato: La confettura di mela cotogna.

Il frutto dimenticato: La confettura di mela cotogna.

mela cotogna

La mela cotogna è un frutto autunnale che da piccola trovavo sempre sulla nostra tavola, e ne andavo matta nonostante il suo sapore acidulo. Poi con il passare degli anni ho dimenticato anche che esistesse. E’ un frutto che è stato dimenticato e solo ora mi rendo conto che in effetti non è frequente che io incontri questa pianta passeggiando in campagna o nei giardini che ho piacere di visitare.

Ho cercato di scavare nei ricordi per sapere chi coltivasse questo frutto e mia madre m ha ricordato che era mia nonna ad avere delle splendide piante che ci permettevano di gustarlo. Ricordo anche che facevo scorpacciate di confettura ma non ricordiamo se era mia nonna a prepararla.

La scorsa settimana siamo stati in visita dalla zia di Ale e così ho scoperto che in giardino aveva una splendida pianta di mela cotogna, che spesso marciscono a terra proprio perché si è persa l’abitudine di gustare la sua polpa acidula. Ale ne ha fatto un bel raccolto e così ci siamo cimentati nella realizzazione della confettura che a differenza del frutto fresco si mantiene molto dolce e saporita.

E’ davvero un peccato che si sia persa l’abitudine di gustare la mela cotogna. E’ un frutto che ha innumerevoli proprietà nutritive tra cui un ridotto apporto calorico, un elemento che noi donnine non dobbiamo mai sottovalutare. E’ amica della digestione ed è un antinfiammatorio eccellente per stomaco e intestino, oltre ad essere ricca di sali minerali e vitamine.

La confettura di mela cotogna è sicuramente un’ottima alternativa al frutto fresco e aspro. Potete utilizzarla per realizzare delle fragranti crostate o dolcetti di pasta frolla oppure impiegarla per accompagnare i piatti di carne a cui si accosta in maniera eccellente. Credo che noi proveremo tutti questi deliziosi accostamenti. E voi? consumate ancora questo frutto?

 

 

CONFETTURA DI MELA COTOGNA

 


COSA CI OCCORRE PER UNA RICETTA COMPLETA

  • 1 kg di mele cotogne pulite
  • 300 g di zucchero
  • 2 limoni

 

PROCEDIMENTO

  1. Per preparare la confettura di mela cotogna procedete con la sterilizzazione dei vasi e dei coperchi. Con la ricetta otterrete circa 500 g di confettura, regolatevi per la quantità di vasi da utilizzare. Dovranno bollire in acqua per 30 minuti. Lasciateli asciugare capovolti in uno canovaccio pulito.
  2. Sbucciate le mele cotogne, privatele del torsolo e di eventuali parti marce e tagliatele a cubetti. Per evitare che diventino nere mettetele in un recipiente capiente con acqua e succo di limone.
  3. Scolatele, mettetele in una pentola capiente con abbondante acqua e cuocete il tempo giusto affinché si siano ammorbidite. Scolatele e passatele con un passaverdure.
  4. Versatele in un tegame antiaderente, aggiungete lo zucchero e il succo di un limone e cuocete per 30 minuti girando di tanto in tanto per evitare che si attacchi al fondo. Se dovesse essere troppo densa potete aggiungere un po’ d’acqua. La prova per capire se la marmellata è pronta si chiama “prova del piattino” e consiste nel versare un cucchiaino di confettura in un piattino, inclinarlo e vedere come scorre la confettura. Se rimane immobile è troppo densa, se scorre troppo velocemente non è ancora pronta mentre se scorre lentamente la vostra confettura è pronta.
  5. Una volta raggiunta la giusta consistenza potete riempire i vasetti lasciando 1 cm di spazio tra la confettura e il coperchio. Chiudete con forza e procedete con la pastorizzazione. Servirà ad abbattere la carica batterica.
  6. Prendete una pentola alta e posizionate all’interno i vostri vasetti, riempitela d’acqua facendo in modo che ci siano almeno 5 cm d’acqua al di sopra dei vasetti. Tra i due posizionate un canovaccio per impedire che con l’ebollizione sbattano tra di loro. Portate ad ebollizione e contate i minuti di pastorizzazione a partire dal momento in cui l’acqua inizia a bollire. Nel caso dei miei vasetti da 300 ml sono necessari 30 minuti. La durata dipende dalla loro dimensione. Al termine lasciate sfreddare i barattoli all’interno dell’acqua. Se la fase di pastorizzazione è stata eseguita con successo il centro del coperchio si abbasserà. Questo significa che si è creato il sottovuoto. Se invece il centro rimane sollevato e cliccando sentite il classino click clack significa che la pastorizzazione non ha avuto successo e dovete procedere con una nuova bollitura dei barattoli. lasciateli sfreddare all’interno della pentola e una volta pronti teneteli barattoli al buio in un luogo fresco e lontano da fonti di calore. Tempo 1 mese e potrete gustare la vostra confettura di mela cotogna.

Qui nel sito del ministero della salute potete trovare le linee guida per la corretta preparazione delle conserve in ambito domestico .

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