Con i bambini piccoli in montagna
Mi ritrovo a scrivere questo racconto tremendamente in ritardo, esattamente in ritardo di 1 anno. Tanto è trascorso da quando abbiamo fatto il nostro primo viaggio in tre in Alto Adige, con Sofia che non aveva nemmeno 2 anni e che si è dimostrata all’altezza della situazione al contrario di quanto mi veniva detto riguardo la sua percezione di trovarsi in un luogo diverso da casa.
Ci ha stupiti ogni giorno di più adattandosi alle situazioni e all’ambiente circostante, anche se era difficile non farlo visto lo scenario che la circondava. Quello delle splendide Dolomiti. Abbiamo intrapreso questa settimana in montagna testando la sua predisposizione allo zaino trekking e al cibo consumato nelle baite e malghe che incontravamo lungo il nostro cammino.
So che può sembrare una cosa da poco ma questo è stato un pensiero fisso per me. Speravo di non dover ricorrere tutti i giorni ai classici menù bimbi a base di pennette con il sugo e cotolette di pollo impannate, con contorno di patatine fritte. Invece si è dimostrato golosa di tutto, soprattutto dei ravioli ripieni di ricotta e saltati con le erbe dell’orto e il burro. Così anche io e papà Ale ci siamo potuti rilassare tra una portata e l’altra.
Passione Dolomiti
Che le Dolomiti siano una mia grande passione ormai è risaputo e non sto a dilungarmi troppo sul perché, ci sono sogni che ti porti dietro da bambina e che non hanno sempre una spiegazione. Ho affrontato queste montagne da single e poi da mamma e quello che vi posso dire è che sono delle montagne splendide perché non c’è persona o famiglia che non possa godere dei suoi paesaggi. Gli itinerari e le passeggiate si sprecano e c’è da accontentare tutti, anche coloro che viaggiano con bambini molto piccoli e non ancora autonomi. Noi abbiamo scelto lo zaino trekking porta bimbo e mai decisione fu più azzeccata.
Pronti partenza….via
Oggi percorriamo insieme questa passeggiata che parte da Compatsch – Compaccio fino a raggiungere il ristorante Puflatsch – Bullaccia passando per il rifugio Tschotsch Alm. Un percorso meraviglioso e ricco di colori che solo la primavera sulle Dolomiti sa regalare. Potete intraprenderlo con lo zaino trekking o con il passeggino, seguendo una piccola variante al percorso che abbiamo intrapreso noi però sarà possibile farlo solo con lo zaino trekking porta bimbo.
Il nostro punto di partenza è il grazioso paesino di Siusi allo Sciliar dove abbiamo soggiornato prendendo in affitto un appartamento all’interno di una fattoria meravigliosa. Bisogna tenere presente che la strada che porta all’Altopiano è interdetta al traffico privato dalle 9 alle 17, eccetto per chi è munito di permesso. L’altopiano, il più grande d’Europa, può essere raggiunto con il bus o con l’ovovia. Noi abbiamo sempre utilizzato quest’ultima. Un percorso di circa 4 km che in 15 minuti percorre un dislivello di 800 metri e vi porta fin su a Compaccio ammirando lo spettacolare paesaggio circostante.
Una volta arrivati alla stazione di Compatsch sulla destra troverete un pannello con l’indicazione dei percorsi che possono essere intrapresi nella valle, seguite quello che vi porterà fino al Ristorante Puflatsch – Bullaccia. La strada da percorrere è quella interamente asfaltata che troverete alla vostra sinistra. Iniziate a percorrerla e voltatevi per ammirare la maestosità del massiccio dello Sciliar a destra e sullo sfondo, alla vostra sinistra il Sassolungo e Sassopiatto .
La strada asfaltata vi permette di spingere anche un passeggino, papà e mamma faranno un pò di fatica ma per i bambini è impagabile il benessere che queste montagne possono dare. Lungo il percorso ad un certo punto incontrerete anche un banchetto con delle sculture in legno. Potete prenderle e lasciare i soldi nella cassettina che lo scultore lascia a disposizione. spero abbiate questa fortuna perchè sono davvero bellissime.
Dopo pochi metri sulla destra troverete le indicazioni per la baira Tschotsch Alm, seguite questa deviazione e inoltratevi lungo il sentiero che a tratti entra dentro il bosco. Qui ovviamente si può utilizzare solo lo zaino trekking porta bimbo, non il passeggino, e anche per i bambini che camminano è meglio che siano già abbastnza autonomi. Potete sempre continuare sulla strada asfalta se siete dotati di passeggino. Da mozzare il fiato il paesaggio intorno che abbraccia tutto l’altopiano
Un volta arrivati alla baita Tschotsch Alm abbiamo decisono di non soffermarci perchè la baita e il contesto sono stupendi ma non c’erano barriere di protezione che delimitassero lo spazio intorno molto ripido. Con Sofia che correva a destra e amanca abbiamo preferito andare oltre per raggiungere finalmente il ristorante Ristorante Puflatsch – Bullaccia.
ristorante Puflatsch – Bullaccia
Siamo a quota 2000 metri e il paesaggio intorno è unico, inebriante. Da mozzare il fiato. Il ristorante ha una terrazza esterna stupenda e un recinto con gli animali gioia assoluta per i bambini. E’ dotato di un’area giochi super attrezzata per soddisfare le esigenze dei bambini di tutte le età. Altalene, casette con la sabbia, scivoli e tanto altro. Il ristorante serve piatti ottimi, da quelli della tradizione fino a menù appositi per i bambini. Il personale è super cortese e hanno tutto ciò che occorre per i bambini. Dai seggiolini per il pranzo al fasciatoio. Esattamente tutto ciò che si aspetta una famiglia in vacanza.
Dopo il pranzo i bambini possono giocare e mamma e papà possono rilassarsi nella zona relax con comode sdraie a disposizione. Da qui la vista sull’altopiano è totale. Dal massiccio dello Sciliar fino al Sassolungo e al Sassopiatto.
Si torna in fattoria
Il rientro può avvenire attraverso lo stesso sentiero che vi ha portato fino in cima oppure attraverso la strada principale da cui avevamo fatto la deviazione. Strada completamente asfaltata che si snoda attraverso prati sconfinati e multicolore. Noi abbiamo scelto questa seconda via. I masi incontrati lungo il cammino rendono l’atmosfera ancora più magica e unica e ci da un senso di pace e spensieratezza. Indubbiamente uno dei percorsi più belli fatti durante le mie uscite sulle Dolomiti, reso ancora più bello perchè questa volta non sono sola ma con me ci sono i mie due grandi amori.
Punto di partenza: Stazione a monte Compaccio (Compatsch),
Punto di arrivo: ristorante Puflatsch – Bullaccia
Altitudine: 1680 m – 2100 m s.l.m
Tempo di percorrenza: 2 ore circa per salita, 1 ora e 30 per la discesa.
Difficoltà: Media
Per i bambini: Indispensabile zaino trekking porta bimbo e/o passeggino
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