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Londra con i bambini: Andiamo allo zoo attraverso il Regent’s Canal

Londra con i bambini: Andiamo allo zoo attraverso il Regent’s Canal

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Londra con i bambini…

Chissà quanto si scrive su Londra. Immagino ci saranno centinaia di blog ognuno dei quali racconta la sua esperienza e per questo credo che un racconto su Londra non sia mai banale, perché è una città con infinite sfaccettature da essere perfetta per qualsiasi viaggiatore. Anche per le famiglie con bambini piccoli come nel nostro caso. Quindi se vi state ponendo la domanda se Londra con i bambini è fattibile la risposta è si!

Certo non starò qui a dirvi che è stato tutto rosa e fiori. Perché ci sono alcuni spazi dove ai bambini va messo letteralmente il guinzaglio, perché andarci con il passeggino è da folli, a mio parere, e questo per noi si è tradotto nell’utilizzo del marsupio. Per i più grandi forse tutto si trasformerà in continue lamentele sulla mancanza di voglia nel camminare, ma è ovviamente un viaggio che va fatto rispettando loro, un viaggio a loro misura.

1 giorno e 1/2 a Londra…l’arrivo e Camden Town

In questo primo articolo vi parlo del primo giorno e mezzo trascorso a Londra e a fine post vi darò tutti i consigli e le dritte necessari per affrontare in maniera perfetta questo viaggio. Lavorando entrambi nel turismo abbiamo una deformazione professionale tale che ci fa sentire puzza di bruciato lontano un miglio, per intenderci 😄

Siamo arrivati a Londra il 19 gennaio alle 15:30. Quasi in penombra perché il sole tramonta tra le 16 e le 16:30. In 20 minuti di metro, con 1 cambio a metà strada, eravamo in hotel. La zona che abbiamo scelto per soggiornare è stata quella di Hampstead. Perché è tranquilla, signorile, a misura di bambino se si vuole fare una passeggiata lungo i suoi ampi marciapiedi ed è a 10 minuti di camminata da Camden Town. E c’e un parco meraviglioso con parco giochi annesso. Il tempo di fare il check in, molto veloce in Gran Bretagna perché chiedono solo un documento di identità da registrare, ed eravamo in camera. Una volte sistemate le valigie siamo subito scesi in strada per una passeggiata verso la zona vitale del quartiere.

Abbiamo gironzolato all’interno di Camden Town, una toccata e fuga di 1 ora circa per assaporare un po’ dell’aria elettrizzante che si respira in questo fantastico mercato. Vi racconterò meglio in un prossimo articolo. Vi basti sapere che è favoloso affacciarsi dai suoi balconi di legno e ammirare la quiete delle acque del Regent’s Canal, sentire il profumo del cibo proveniente da tutto il mondo e curiosare nelle decine di negoziati e bancarelle che lo caraterizzano. Da qui ci siamo poi diretti a cena in un locale poco distante.

Alle 18 stavamo già consumando dei piatti unici da Hook. Un locale dove si consuma pesce proveniente da allevamenti sostenibili, dove anche i contenitori e tutto ciò che serve per consumare il cibo è ecosostenibile. In più i bambini sono i benvenuti e vi verranno subito offerti colori e tovagliette adatte per l’occasione. Oltre ad un menù adatto a loro. Inutile dirvi che siamo stati benissimo e che abbiamo anche fatto il bis il giorno seguente a pranzo.

Il rientro in hotel è avvenuto nella ressa più totale, di sabato sera potete solo immaginare cosa fosse Camden Town. Sofia è salita sulle spalle del papà e siamo volati verso l’hotel. Il letto si è rivelato super confortevole e alle 21 stavamo già tutti dormendo.

Da Regent’s Canal allo Zoo

Il giorno seguente Sofia si è svegliata prestissimo. Alle 6 era già super attiva e ne abbiamo approfittato per sistemare tutta la nostra roba. Tempo 1 ora e mezza e alle 7:30 eravamo già seduti a consumare una squisita colazione Inglese. La giornata era bellissima, nemmeno una nuvola all’orizzonte e un sole splendente. Alle 8:30 siamo già in strada scaldando i piedi con destinazione il Regent’s Canal e lo Zoo, con una sosta nel meraviglioso Regent’s Park. Non sto a dirvi quanto fosse meraviglioso passeggiare per la via deserta, di domenica mattina. Incontravamo solo gruppetti di amici intenti a fare jogging e cani a spasso con i loro padroni. Da tutti ricevevamo un sonoro Good Morning perché eravamo davvero una specie di visione per loro 🙂

Se questa passeggiata lungo Haverstock Hill è stata piacevole quella lungo il Regent’s Canal è stata semplicemente meravigliosa. L’acqua era uno specchio, immobile e popolata da questi bellissimi battelli dove era evidente che qualcuno vivesse per tutto l’anno. Case meravigliose si affacciavano su questo specchio d’acqua e ognuna aveva un piccolo battello pronto a salpare per una gita domenicale. Una piccola e meravigliosa Venezia. La passeggiata lungo il canale è pulitissima, non ci sono balordi o simili. Solo giovani e non che praticano jogging o che passeggiano nel silenzio più irreale che ci sia.

Alle 9:30 eravamo dentro Regent’s Park. Qui Sofia è letteralmente impazzita tra scoiattoli e baby squadre di calcio che si allenavano nei suoi prati. La luce è meravigliosa e vale assolutamente una visita. Lo zoo si spinge fino ai suoi confini e vi basteranno 10 minuti di camminata per ritrovarvi al suo ingresso. Personalmente non amo gli zoo. 20 anni fa sono stata in quello di Barcellona e sono rimasta traumatizzata perchè era evidente il fatto che gli animali fossero sedati. Lo zoo di Londra è stato il primo zoo ad essere fondato e oggi si occupa prevalentemente di contribuire alla salvaguardia di specie in via di estinzione, alcune si sono riprodotte al suo interno, e a sostenere battaglie a tutela delle specie più a rischio in tutto il mondo. Visitarlo serve a far divertire i bambini ma anche a riflettere sull’utilizzo che si fa di molte specie, ad esempio per arricchire il mondo della moda e dei traffici illeciti.

Non vi consiglio di consumare cibi al suo interno perchè erano tutti di impronta tipicamente indiana. Piccanti e super speziati. Decisamente non facevano al caso nostro. Mentre c’è un caffè ben fornito dove consumare ottime torte e una bevanda calda. Per il pranzo ci siamo spostati nuovamente da Hook sempre attraverso il Regent’ Canal che la domenica pomeriggio pullula di giovani e famigliole che passeggiano. Alle 17 eravamo già distesi sul letto esausti e felicissimi per questa prima giornata piena di nuove scoperte. Per cena abbiamo acquistato un pò di pane, del formaggio e del prosciutto in un market Farm assolutamente fantastico. Prodotti genuini direttamente dalle fattorie (si, si trovano e non sono un miraggio).

Londra con i bambini e non. Consigli per l’uso.

Aeroporto: Siamo atterrati a Stansted. Da qui potete prendere lo Stansted express, un treno che vi conduce fin dentro Londra in 45 minuti. Purtroppo dopo aver fatto i biglietti è saltato fuori che in quei 2 sabati non viaggiasse per interventi sulla linea. Poco male, con il bus sostitutivo in 1 ora eravamo a Liverpool station.

Trasporti: Underground, bus, overground. Per tutto ciò utilizzate la Oyster card ed è d’obbligo farla al vostro arrivo. Ci sono i distributori automatici in ogni stazione e per la sua emissione spendete 5 sterline. Ricaricate dell’importo che desiderate e viaggiate a metà prezzo in tutte le tratte. Decisamente la scelta migliore da fare. I bambini dell’età do Sofia non pagavano, nel sito dell’azienda dei trasporti trovate tutti i prezzi per fasce di età.

Trasporti, quali preferire: Io quoto per il bus, anche se impiega un pò di più rispetto alla metro e magari sono necessari più cambi. Intanto odio la metro perchè mi fa soffocare l’idea di tutto quello smog, delle persone che si accalcano e del fatto che sono sotto terra. Il bus è scenografico, quelli a 2 piani sono la gioia dei bambini e Sofia stava in silenzio ad ammirare tutto ciò che passava davanti. Ecco un altro aspetto per cui preferirlo, anche per gli adulti. In metro delirava ogni 2 secondi. Abbiamo preso la Overground per andare a Kew Gardens, favolosa e veloce.

Hotel: A Londra trovare un hotel pulito ed economico diventa un’impresa perchè gli standard sono molto bassi. Figuriamoci centrale e con una buona prima colazione. Per non incorrere in brutte sorprese per la sua ricerca abbiamo utilizzato Booking.com e abbiamo trovato un piccolo boutique hotel con un’ottima recensione e un altrettanto ottimo prezzo. Sofia non pagava a condizione che dormisse con noi nel letto. Prezzo totale per 7 notti, 753 euro. Direi perfetto. Eravamo a 20 minuti di metro e 35 di bus dal centro. Ho prenotato con quasi 4 mesi di anticipo però. Ho scelto una tariffa un pò più alta ma senza acconto, da poter disdire fio a 24 ore prima senza penali. Pensateci quando prenotate con largo anticipo.

Cibo: A Londra si mangia male ed è caro. Falso. La realtà è questa se scegliete i soliti posti turistici al 100%. Basta spostarsi in alcune viuzze appartate per trovare realtà con cibo fresco, genuino e proveniente dalle Farm. Inoltre in molti locali nel menù troverete anche la provenienza delle carni e la loro certificazione. I mercati non vi deluderanno di certo perchè molte bancarelle sono veri e propri consorzi o coop che propongono cibo ottimo al 100%. Si spende di più? forse si o forse no. In centro ho visto cose improponibili che per acquistarle era necessario finire sul lastrico.

Attrazioni: Udite udite. Molte sono gratuite, come il museo di storia naturale, il British Museum o quello del giocattolo. Vi viene chiesta una donazione, se ne avete piacere, e la guida costa 1 sterlina. In quelle in cui c’è da pagare il biglietto, vedi zoo e acquario ad esempio, vi consiglio di farlo prima. Anche il giorno prima come ho fatto io. Oltre a saltare la fila godete dello sconto per l’acquisto online del 10% o 20%. Decisamente una buona soluzione per entrambi i motivi. E i bambini pagano in base alla fascia di età.

Gli indispensabili durante le passeggiate: Le bottigliette d’acqua. Almeno 3 alla partenza. Sembra banale ma spesso per strada si trovano market che vendono solo bottiglie da 2 lt che diventano una tortura per la schiena e difficili da usare. Una giacca anti pioggia, di quelle essenziali e che si conservano dentro una bustina. Noi l’abbiamo utilizzata solo 1 giorno per una pioggerella stupida ed è stata una benedizione.

Foto. Tenere la reflex al collo, lo zaino della realex e qualche volta anche lo zaino tattico era davvero un’impresa. Per questo ho dato spazio alla qualità e molto poco alla quantità.

Guide utili: Per me sempre e solo Lonely Planet. Non solo per gli itinerari ma anche per il cibo. Non siamo mai rimasti delusi. Imparziale e genuina.

Il primo racconto su Londra finisce qui

Spero che questo racconto e questa iniziale breve guida possa esservi d’aiuto. Per tutto il resto non avete che da chiedere 🙂 Buona lettura.

2 thoughts on “Londra con i bambini: Andiamo allo zoo attraverso il Regent’s Canal

  1. Te lo scrivo anche qui: mi porti la prossima volta? Qui non vuole mai venirvi nessuno è mettere d’accordo 5 teste è sempre un’impresa. Comunque bell’articolo e ottimi tips

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