
Se vi trovate a Londra per una vacanza indimenticabile Kew Gardens e Richmond Park valgono assolutamente una visita . Kew Gardens, formalmente Royal Botanic Gardens, è un immenso e meraviglioso giardino botanico situato a Kew nella sede di un’antica tenuta reale nel quartiere londinese di Richmond upon Thames. Richmond Park è il più grande dei parchi reali Londinesi e ospita importanti specie di fauna protetta che gli conferiscono lo status di Riserva Naturale Nazionale.
Il giorno in cui abbiamo deciso di visitarli – distano pochi minuti di autobus l’uno dall’altro ma vi darò maggiori dettagli in coda all’articolo – la giornata era spettacolare con un sole che splendeva e ci riscaldava. Non era sufficiente però perché la temperatura si avvicinava comunque allo zero ed era una giornata molto umida. Ci siamo stati a Gennaio, abbiamo goduto di scenari mozzafiato e un’atmosfera fiabesca ma di sicuro vale un weekend a Londra il prima possibile e in una stagione più calda.
Kew Gardens
So che probabilmente in una giornata calda avremo potuto godere al meglio degli spazi aperti di questo meraviglioso giardino botanico. Ma so anche che visitarlo a Gennaio ci ha permesso di godere di questo posto suggestivo in completa pace e armonia vista la scarsa presenza di visitatori. Se immaginate uno spazio esterno reso inospitale dalla neve che si scioglieva al sole vi sbagliate di grosso. Era tutto meravigliosamente colorato e vitale, uno degli aspetti più belli di Londra perché sembra che sia sempre primavera anche con 0 gradi. I prati di violette colorate e le immense azalee in fiore fanno da cornice a questo paradiso per gli amanti della botanica.
Non starò qui a raccontarvi la loro storia che già dal nome fa intuire come nella sua realizzazione ci sia stata la mano della corona Britannica. Le immense serre di epoca Vittoriana sono un inno alla semplicità e sofisticatezza che quest’epoca ha saputo regalarci e che grazie al cielo possiamo ammirare ancora oggi. L’ingresso sobrio ci regala subito un’immagine di quest’epoca. A destra un laghetto bordato da colorate fioriture e davanti in tutta la sua eleganza la serra adibita alla coltivazione delle palme, la Palm House.
La Palm House
E’ uno spazio stupefacente dove mi è stato davvero difficile scattare delle foto che fossero un minimo decenti. Dovete infatti immaginare questa serra immensa popolata da altissime palme che arrivano fino al soffitto, ma soprattutto dovete immaginare di entrarvi all’interno attraversando un’escursione termica di 30 C°. Gli occhiali si sono appannati all’istante, i capelli sono diventanti crespi, la pelle appiccicosa insieme agli indumenti che avevamo indosso. E per non parlare poi dell’obiettivo della fotocamera che si appannava anche lui dopo 5 secondi. Insomma un posto poco ospitale per noi amanti della fotografia 🙂
E’ davvero una serra meravigliosa e attraverso delle scale che mi facevano sentire molto Vittoriana si può salire fin quasi al soffitto e ammirare dall’alto la maestosità delle specie che la popolano. Dovete pensare che quando fu costruita la sua funzione era quella di ospitare le specie di palme che gli Inglesi importavano per la prima volta in Europa e pensate che oggi si occupa di coltivare anche specie in via di estinzione. Le spiegazioni all’interno solo esaustive ed è possibile dare una chiara provenienza geografica a tutte le specie.
Temperate house
Dalla Palm House ci siamo spostati nell’immensa e magica Temperate House. Questa serra vasta quasi 5000 mq vi farà sognare ad occhi aperti. Visibile da diversi angoli del parco, immersa nella vegetazione, non da l’idea della sua bellezza fino a anche non entrate al suo interno e la circondate all’esterno con i vostri passi. E’ la più grande serra Vittoriana esistente al mondo e le varietà delle specie presenti al suo interno provengono dalle diverse zone temperate del pianeta. E’ lo scenario ideale di una storia d’amore di quelle che solo l’epoca Vittoriana sapeva regalare. Non trovate?
La nostra più grande fortuna è stata quella di averla potuta visitare perché per ben 5 anni è stata chiusa al pubblico per importanti opere di ristrutturazione. Visitarla equivale ad un viaggio intorno al mondo grazie alle oltre 1.500 specie di piante provenienti dalle zone temperate di tutto il mondo.La Temperate House ha riaperto nel 2018 per mostrare lo splendore delle zone temperate del mondo. Le piante provenienti da questi climi devono vivere in condizioni superiori a 10°C per sopravvivere. Nonostante siano luogo essenziale per molte altre specie viventi sulla Terra, molte di queste piante sono minacciate dall’estinzione e Kew lavora affinché vengano protette e salvate.
Dopo aver visitato La Temperate House abbiamo sperato di poter salire sulla passerella che porta a diversi metri di altezza fino alla cima degli alberi, un percorso davvero suggestivo. Purtroppo era chiusa per dei lavori di ristrutturazione. Il tempo era davvero poco e il desiderio di visitare Richmond Park ci ha fatto desistere dal visitare le altre attrazioni presenti all’interno del parco. Con il senno di poi ci siamo un pò pentiti ma non esistono scelte perfette nei viaggi e varrà la pena di un nuovo viaggio solo per visitare queste location.
Kew Gardens per il pianeta
Kew Gardens è sicuramente un luogo da non perdere per gli amanti della botanica e dei giardini botanici. Ma Kew Gardens è molto di più. E’ patrimonio UNESCO dal 2003 ed è facile capirne la ragione. Contiene circa 28.000 taxa di piante viventi, un erbario di circa 7 milioni di esemplari essiccati e una biblioteca di circa 130.000 volumi oltre a materiali archiviati, periodici, stampe e disegni. Le collezioni di orchidee tropicali, piante grasse, felci tropicali e piante australiane sono eccezionalmente belle.
Dal 1965 Kew gestisce una stazione botanica a Wakehurst Place, nel West Sussex, e nel 1974 è stata fondata la Kew Seed Bank. Nel 1996 la banca del seme si è sviluppata per diventare il Millennium Seed Bank Project (in seguito il Millennium Seed Bank Partnership) per mitigare l’estinzione di piante a rischio e utili attraverso la conservazione dei semi. Kew’s Millennium Seed Bank è la più grande banca di semi di piante selvatiche al mondo. Entro il 2018 conteneva circa il 13% delle specie di piante selvatiche del mondo, con circa 2,25 miliardi di semi provenienti da 189 paesi. La sua missione è di conservare il 25% delle specie di piante bancabili del mondo entro il 2020 [Fonte Kew.org ]
Richmond Park
Gli ingressi che portano a questo parco spettacolare sono tantissimi, noi abbiamo scelto quello più vicino al Kew Gardens. Un ingresso un pò anonimo e defilato che ci ha però regalato un’atmosfera rilassante e fiabesca – abbiamo percorso il viale di ingresso ammirando tanti piccoli scoiattoli e potete immaginare la gioia di Sofia. Peccato perché abbiamo goduto di questo scenario davvero per poche ore di luce, il sole tramontava alle 16:30 e il parco è davvero immenso. Tra l’altro abbiamo anche scoperto che era possibile entrare in auto. Sicuramente avremo risparmiato un pò di tempo evitando una camminata di quasi 1 ora fino al suo ingresso e magari questo ci avrebbe permesso di ammirare i cervi tanto nominati da Sofia.
Siamo comunque rimasti molto soddisfatti della nostra passeggiata, del freddo pungente che ormai era sceso sotto lo zero ma che non ha impedito a Sofia di dormire per quasi tutto il tempo della nostra passeggiata accucciata nel marsupio portato dal papà. Freddo che non ha proibito a me e ad Ale di chiacchierare e scambiarci idee e opinioni su come questa meravigliosa città sappia conservare al suo interno le meraviglie del mondo intero.
Afternoon Tea con vista
Dopo la nostra passeggiata pianeggiante – e dopo aver sbagliato percorso – ci siamo inerpicati per una collinetta al solo scopo di poterci riscaldare all’interno del Pembroke Lodge. Una graziosa costruzione tipica Vittoriana da dove è possibile godere di tante cose preziose. Da dove inizio? Ok parto dal cibo. E’ possibile servirsi in un buffet super ricco e consumare un vero e squisito Afternoon Tea a base di scones caldi e super soffici, tramezzini farciti di ogni squisitezza salata, biscotti al burro, torte con 5 piani ripiene di creme golose e delicate, marmellate e ovviamente il tè. Da scegliere tra Earl Grey o l’English Breakfast ma per i più alternativi è possibile anche scegliere tra tisane e infusi di vari gusti.
Vi accomodate con i vostri vassoi all’interno di 2 sale con il pavimento in legno consumato e scricchiolante, tavoli perfetti per sessioni di food photography – capite perché le foto delle guru del food Inglesi sono sempre meravigliose? – sedie avvolgenti e imbottite di velluto verde. E poi caminetti anneriti dal fumo e così belli da valere uno scatto incorniciato. Noi ci siamo accomodati in uno di questi tavoli davanti ad una vetrata con una vista meravigliosa sul parco, uno dei momenti più intimi del nostro viaggio anche se la sala pullulava di persone. Ma si sa, gli Inglesi sono discreti e silenziosi anche quando parlano di un omicidio e non è difficile capire il silenzio che regnava anche se tutti parlavano.
Al termine del nostro afternoon tea ci siamo spostati nella veranda che si affaccia sul giardino esterno e su Londra. La vedi molto in lontananza e ti chiedi come sia possibile tutta questa bellezza. Abbiamo assistito ad un tramonto meraviglioso che difficilmente dimenticheremo, una luce di un arancio accesso che ci toglieva il fiato e le parole. L’unica a parlare era Sofia intenta ad ammirare co i suoi “wow” la bellezza del mondo che la circondava. Siamo rientrati in hotel stanchi ma super felici per questa indimenticabile giornata a contatto con la natura.
Conclusioni e Consigli
A detta di molti queste due mete andrebbero visitate in ogni stagione vista la bellezza che riescono ad emanare. Di sicuro sarà un pensiero che culleremo per la prossima primavera o inizio estate.
- Come arrivare a Kew gardens: Noi abbiamo voluto sperimentare tutte le diverse opzioni di trasporto Londinese. Per poterci recare a Kew abbiamo optato per la overground, la metropolitana di Superficie. E’ di un bell’arancio acceso e non potete sbagliarvi quando cercate informazioni in rete. Il sito dei trasporti Londinese è molto chiaro e preciso. Indicate il vostro quartiere di partenza e la destinazione e saprà darvi tutte le informazioni del caso. Tempo di percorrenza dalla fermata di Hampstead 20 minuti circa. Dalla stazione di Kew percorrete per 5 minuti un viale e siete all’interno del giardino botanico.
- Come arrivare a Richmond Park: Come vi dicevo ci sono diversi ingressi per accedere al parco. Noi abbiamo preso l’autobus n.65 che si ferma proprio davanti all’ingresso di Kew Gardens e abbiamo poi abbiamo proseguito a piedi per circa 30 minuti.
- Andarci con i bambini: Fattibilissimo se camminano senza problemi e se si usa il marsupio. No all’utilizzo del passeggino, eccetto che per la visita a Kew Gardens.
Spero che questo piccolo racconto possa esservi stato d’aiuto. Seguendo questi link trovate altri racconti – da non perdere -sulla nostra vacanza Londinese.
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