Avviso ai naviganti: Se non ti interessa il mio 2019 trovi la ricetta di queste fantastiche brioche alla fine di questo monologo 😉
Non è un inizio o una fine. Non è un punto ma una virgola e per questo auguro a tutti voi un buon proseguo di vita. Ecco in poche parole la mia visione di un anno che finisce e un altro che inizia. Non mi piace fare bilanci, perché quello che inizia non ha una fine il 31/12. Direi per fortuna. Sarebbe deprimente mettere tassativamente una scadenza agli obiettivi e ai desideri. Anche perché a me capita spesso di non rispettare alcuni obiettivi che mi sono prefissata, senza farmene una colpa.
Indietro non lascio niente, nemmeno i momenti più difficili. Come quelli che hanno preceduto la mia volontà di ottenere un demansionamento lavorativo. Non perché non fossi convinta della mia scelta, anzi. Ho meditato per mesi, in solitudine e senza condizionamenti esterni. Perché in cuor mio sapevo che Ale mi avrebbe appoggiata e l’ho reso partecipe solo dopo aver messo a tacere la mia ansia. Non volevo trasferire anche a lui quel senso di vuoto che ogni tanto mi travolgeva quando pensavo al momento in cui avrei presentato quella richiesta. Credo che tutti conosciate la sensazione, che l’abbiate provata almeno una volta nella vita.
Quando decrescere è la chiave per la serenità
E quindi a Marzo ho fatto un balzo lavorativo indietro di 15 anni. Ho tolto quell’ostacolo mentale derivato da uno stipendio ridotto, anche per via del part time, e capito che il tempo che avrei guadagnato mi avrebbe ripagato di tutto. E avevo ragione. Da mesi per vari motivi familiari e lavorativi non riuscivo più a far quadrare le cose, soprattutto non riuscivo più a rispettare le mie routine e di conseguenza quelle della famiglia. Che per me sono la base per un vivere sereno. Routine, tempo, libertà, lavoro come mezzo per vivere una vita piena e soddisfacente e non una vita strutturata intorno al lavoro. Solo chi mi conosce e sa quanto amassi il mio lavoro può capire quanto impegno, consapevolezza e autostima ci sia voluta per raggiungere questo obiettivo.
Quei soldi in meno pesano? assolutamente si. Se vogliamo concederci dei pasti fuori casa. Ma potevamo privarcene? Si. Potevamo privarci di un pranzo in ristorante o in agriturismo. In cambio abbiamo il tempo e la testa libera da pensieri per un pranzo al sacco in mezzo alla natura. Abbiamo anche meno vestiti nell’armadio, anzi abbiamo meno sessioni di shopping inutile alle spalle. Ho ridotto il mio guardaroba al minimo indispensabile e nonostante ciò ci sono ancora dei pantaloni che non ho indossato questo inverno. Ho imbustato chili di roba di Sofia che è volata in Senegal e che non so cosa ci facesse stipata nel soppalco.
Usare Instagram per riconoscere i propri sogni
Ho preso consapevolezza delle mie capacità e investito tempo e qualche risparmio per migliorare le mie conoscenze fotografiche. Ho anche investito alcuni dei miei sogni su Instagram migliorandone la conoscenza. E si, penso che questo social possa essere un modo per veicolare i propri sogni e realizzarli. Ad esempio uno è stato quello di creare una consulenza che potesse dare respiro e consapevolezza a chi mi chiede di occuparmi del proprio profilo. Cerco di insegnare che tutti abbiamo una storia da raccontare e che per farlo nel modo più naturale – e proficuo – è sufficiente essere se stessi. So che per molti staccarsi dagli stereotipi e dalle convenzioni è un percorso arduo ma una volta fatto la soddisfazione è immensa. Trovi la consulenza cliccando qui.
Obiettivi per quest’anno? li riassumo in una parola. Speranza. Non li elenco perché come sempre muteranno in corso d’opera. E perché un pò mi piace ripeterli solo a me stessa e metterli per iscritto dove arrivi solo il mio sguardo.
Pan brioche ripieni di crema gianduia
Ora però ti lascio la ricetta di questi pan brioche ripieni di crema gianduia. Devo dire che Sofia si è divertita tantissimo a dare la forma ad alcuni di loro e soprattutto era super soddisfatta del risultato. Anche perché abbiamo realizzato la crema gianduia più buona di sempre. Sofia va matta per la cioccolata e quando riesco realizzo questa crema gianduia sana e gustosa. Da spalmare sul pane o da utilizzare per farcire i dolci è semplicemente squisita. Da leccarsi le dita.
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COSA CI OCCORRE PER UNA RICETTA COMPLETA
PER I PAN BRIOCHE:
- 550 g di farina 00
- 250 g di latte
- 50 g di olio extravergine di oliva
- 10 g di lievito di birra
- 1 cucchiaino di zucchero
- 1 cucchiaino di sale
- 1 uovo
- Zucchero a velo q.b
- Mandorle q.b
PER LA CREMA GIANDUIA
- 170 g di cioccolato fondente al 50%
- 80 g di latte parzialmente scremato
- 60 g di nocciole tostate
- 50 g di zucchero di canna mascobado
- 60 g di olio di arachidi
- 1/2 cucchiaino di estratto di vaniglia
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PROCEDIMENTO
- Per realizzare i pan brioche ripieni di crema gianduia iniziata dalla preparazione della crema. E’ indispensabile che abbiate a disposizione un termometro da cucina. La temperatura è la chiave di tutto perché la sua realizzazione sia un successo. E’ una ricetta che uso con il bimby ma che utilizzo anche senza di lui, quando ad esempio mi trovo a casa di mia mamma.
- Polverizzate lo zucchero. Non allarmatevi se non vedete uno zucchero a velo come quello bianco. Lo zucchero mascobado ha un maggior contenuto di acqua e tende a non polverizzarsi allo stesso modo. Aggiungete anche le nocciole e ripetete lo stesso passaggio fino anche le nocciole non si saranno polverizzate.
- Traferite il composto in un pentolino. Aggiungete il latte e l’estratto di vaniglia. Mescolando portate ad ebollizione facendo attenzione affinché la temperatura non superi i 100 °C.
- Trasferite il composto nel frullatore e frullate alla massima potenza per 2 minuti.
- Trasferite nuovamente il composto nel pentolino e aggiungete anche il cioccolato fondente tagliato a pezzi e l’olio. Mescolate per tutto il tempo necessario affinché il cioccolato non si sarà sciolto del tutto. Se la temperatura non dovesse essere sufficiente potete riscaldare nuovamente il composto ma non superate la temperatura di 50 °C. Una volta pronta trasferite la vostra crema gianduia in vasetti con chiusura ermetica. Lasciate raffreddare prima di posizionare il tappo.
- Potete ora procedere con la realizzazione dei pan brioche. Sciogliete il lievito di birra e lo zucchero nel latte lievemente scaldato. Traferite il liquido in una planetaria o in un’impastatrice. Posizionate la velocità adatta all’impasto e con le fruste in movimento iniziate a versare la farina. Impastate per 10 minuti.
- Proseguite ad impastare aggiungendo gradualmente l’olio e l’uovo. Aggiungete anche il sale e proseguite ad impastare per altri 5 minuti.
- Trasferite l’impasto in un contenitore capiente, coprite con della pellicola trasparente e posizionate sopra di essa un panno. Io in genere uso una tovaglia ripiegata su se stessa. Lasciate lievitare fino a che l’impasto non avrà raddoppiato il suo volume. I tempi dipendono dalla temperatura esterna e per questo non vi imporrò un orario preciso.
- Preriscaldate il forno a 180 °C. Una volta lievitato prendete il vostro impasto, sgonfiatelo e stendetelo in una superficie infarinata. Lo spessore deve essere di circa 1/2 cm. Ricavate delle strisce di circa 4 cm di larghezza e 25 circa di lunghezza. Stendetele ulteriormente con il matterello fino ad ottenere una larghezza raddoppiata. Distribuite nel centro la crema gianduia e chiudete sigillando bene. Procedete ad arrotolarle i vostri pan brioche usando come esempio il video che vi posterò poco sotto.
- Cuocete nel forno caldo e statico per 15/20 muniti circa. Sfornate, lasciate intiepidire e distribuite lo zucchero a velo e le mandorle sfogliate. Gustatele subito.
I pan brioche si mantengono buoni anche per 2 giorni ma vi consiglio di coprirli bene e di scaldarli prima di consumarli. Saranno ancor più fragranti.
Ciao Silvia, sento il tuo lavoro molto vicino al mio e (senti che modestia) mi piace molto! Spero sia l’inizio di una bella amicizia online, e chi sa, pure nella vita vera un giorno ci potremmo conoscere in quel di Cagliari. A presto, Chiara
Chiaraaaaa che cara sei. Scusa per il ritardo con cui ti rispondo ma puntualmente non mi arrivano le notifiche se non dopo essermi logata su WordPress. La stima è super reciproca e sono davvero felice di averti trovata. Un super abbraccio, Silvia Matzeu
Quante cose belle che hai scritto❤️
Foto bellissime e pan brioche buonissimo
Grazie di cuore